Laboratorio teorico-esperienziale di 4 ore, sabato 19 novembre h 9.30 – 13.30 rivolto alle coppie i gravidanza. Consigliato dal 7° mese
La nascita di un figlio è un appuntamento importante, unico e speciale: ha in sé un qualcosa di sacro, che pervade l’animo nella lunga attesa e, più tardi, si manifesta nei “segni” del corpo che annunciano che qualcosa si sta muovendo…
E’ proprio affacciandoci al mistero della vita che affiorano desideri, aspettative, fantasie idilliache, ma anche dubbi e interrogativi:
“andrà tutto bene?… Ce la farò?… E il mio bambino come starà?”…. “saprò sostenere la mia compagna?… E se succede qualcosa? …. Che cosa può aiutarmi?…. ”
In tanti anni di lavoro, le mamme in gravidanza, mi portano i loro interrogativi su cosa le aspetta, quanto ci vuole e se faranno presto.
Possiamo pensare al parto come a un evento meccanico, ma sarebbe limitativo.
In realtà, tante sono le implicazioni in questo processo di trasformazione: vengono chiamati in causa aspetti emozionali, affettivi, ambientali, familiari… e poi c’è quel qualcosa in più, che è la parte misteriosa, sconosciuta a tutti che ci lascia al buio fino alla conclusione dell’evento.
Ma la cosa incredibile è che con l’arrivo di un bambino, entrano in gioco tutti i piani della nostra esistenza, in una meravigliosa sinergia, volta a promuovere la vita, la nascita e la crescita… Tutto di noi si attiva per dar alla luce un piccolino, in un processo unico e speciale, c’è un qualcosa di incredibile, di meraviglioso…
E la paura, serve forse a qualcosa? Fa parte del processo, è colei che ci protegge perché accende in noi quei campanelli che ci inducono a fermarci, ad ascoltarci, a cambiar strada, a porci delle domande, a cercare qualcosa di veramente consono a noi…nuove risposte, nuove risorse…
Non dobbiamo temerla, bensì riconoscerla, accoglierla, comprenderla, perché può guidarci, darci una direzione, indicarci la via… Ma è importante coglierla prima che diventi grande, e ingombrante! La paura può accendere il coraggio, come in un rituale iniziatico, verso una nuova tappa della nostra vita, in questo caso, verso la nascita di un figlio. E lo possiamo vivere in modo gioioso dando spazio a tutte le opportunità di aiuto che abbiamo a disposizione, sia in noi che intorno a noi.
Il laboratorio porta ad un lavoro di riflessione e condivisione teorico-esperienziale, dove si accoglie la paura come parte integrante delle nostre emozioni di fronte alla “grande porta della nascita” , accompagnata da semplici rituali ed esercizi per riconoscerla, accettarla, sdrammatizzarla valorizzando risorse endogene come il coraggio, la forza del femminino che c’è in ogni donna, l’affidarsi all’evento in sè. L’intervento che propongo si ispira agli elementi della natura, come valore aggiunto incluso nel processo della nascita, legato al passaggio dall’essere coppia, al divenire genitori, con aspettative, dubbi, preoccupazioni, ma anche soluzioni, risorse, azioni che possono far fronte al sentimento della paura.