Nell’85 ho iniziato l’assistenza ai parti a domicilio e subito ho scoperto che il fenomeno era diffuso in tutta Italia, come reazione a un’assistenza medicalizzata del parto, a cui eravamo costrette, negli ospedali, molto spesso senza possibilità di mettere in discussione il sistema e trovare insieme nuove soluzioni che rispondessero ai bisogni delle donne, le quali vivevano gli stessi conflitti.
Trovammo la risposta nell’assistenza a domicilio: tantissime furono le richieste! Urgeva organizzarsi per creare una piattaforma di assistenza che in sicurezza rispondesse a questi criteri.In quegli anni fondammo il Coordinamento Nazionale parto a Domicilio che nel 2002 divenne l’associazione Nascere in Casa che ad oggi conta sempre più iscritte.
A livello nazionale abbiamo continuato a confrontarci in assemblea due volte all’anno e a mantenerci aggiornate su molti temi inerenti questo tipo di assistenza, come le emergenze ostetriche a domicilio, il convegno sul parto a domicilio, la relazione di ascolto e di aiuto tra ostetrica e puerpera e moli altri. Molta della formazione è avvenuta con i grandi esperti internazionali dell’ostetricia come Leboyer, Sheila Kitzingher e tutt’ora coinvolge anche Michel Odent.
Oggi i numeri che possiamo condividere con voi ci parlano di una solida esperienza e di una vitalità che valorizza il lavoro di tutte noi.
Per maggiori informazioni visitare il sito
www.nascereacasa.it