Il 5 maggio, in tutto il mondo, si festeggia la professione che ho scelto di esercitare.
Quest’anno che a causa delle contingenze non sono stati organizzati momenti pubblici, ma ci sono motivi più che sufficienti per ribadire che l’ostetrica è una figura dalla parte delle donne.
Il momento attuale dimostra che l’assistenza ospedaliera è insufficiente e limitata, che un servizio territoriale di ostriche che possano arrivare nelle case per assistere coppie, mamme e bimbi, prima, durante e dopo il parto è quanto mai essenziale.
Vogliamo così cogliere l’occasione del 5 maggio, Giornata Internazionale dell’Ostetrica, proprio per promuoverne il riconoscimento, al fine di offrire una migliore qualità di cure, nel pieno rispetto del diritto universale alla salute fisica e psichica delle donne nelle varie età e dei neonati, come chiede l’OMS.
Sono dati scientifici che trovate anche nei due studi consultabili a questi link
Position statement: Emergenza COVID-19 e assistenza rispettosa alla maternità e nascita