Il corpo ha bisogno di cura e attenzione, di rispetto e accoglienza. Questo per tutti, grandi e piccini.
Da tanti anni pratico e insegno il massaggio. Nel filmato di Leboyer sento così forte il legame simbiotico eppur rispettoso della madre col suo bambino, nella semplicità del gesto, nella profondità dello sguardo, nella dignità del sorriso: è un qualcosa di speciale che mi commuove.
Andando in India, ho visto tante persone in miseria sedute a terra lungo le strade, sui marciapiedi, e tante mamme con i loro bimbi, senza nulla, ma belle nella loro dignità umana.
Ecco, nei loro occhi ho visto Shantala. Nonostante tutto, la tenerezza e la cura per il proprio figlio, erano costantemente presenti, attraverso il contatto, nel corpo a corpo del telo con cui lo portavano, ma anche nel massaggio.
Allo stesso modo, visitando altri paesi, dove la cultura della grande famiglia è ancora viva, ho potuto osservare come il rituale del tocco, così come il portare i bimbi sulla schiena, si tramandi di genitore in figlio: è un sapere antico, fatto di gesti semplici, ripetitivi, che cullano, rassicurano, addormentano il piccolo…. Rilassano, uniscono, integrano la mamma e il suo bambino.
In molte culture le mamme dedicano il massaggio ai loro piccoli fin dai primi giorni di vita. La delicatezza, il ritmo, il rispetto con cui viene praticato aiutano il bambino a superare il trauma della nascita. Si coccola il bambino, si instaura un legame che va al di là delle parole… nutrendolo di gesti e carezze, sguardi e attenzioni… Quando guido un gruppo nel massaggio, a volte nasce un silenzio di pace, i bambini si calmano, le mamme si rilasciano, e tutte le tensioni, i pensieri, le preoccupazioni escono dalla stanza; nel gruppo nasce un’alleanza, la voglia di conoscersi, di rivedersi, di andare oltre al corso…
Quattro incontri di due ore, per fermarsi, respirare, rilassarsi, chiacchierare dei nostri figli e della cura che abbiamo per loro, accarezzarli, massaggiarli…
Questa pratica, può alleviare le tensioni intestinali, donare calma e benessere, regolare i ritmi e il sonno… Accompagnare il genitore all’ascolto e alla comprensione del bambino.
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