Come si partorisce a Torino e dintorni. Quali possibilità offre il territorio per far nascere il tuo bambino. Criteri per scegliere il meglio nel pubblico e nel privato. Conferenza gratuita Gaudenzia Caselli, ostetrica
Mercoledì 24 settembre h 20 presso The MilkBar, via Bodoni 7/G
confermare al 3283072876
Massaggio Shantala per neonati
Shantala è un antichissimo massaggio che le mamme indiane dedicano quotidianamente ai loro bimbi fin dai primi giorni dopo la nascita….
Il massaggio dei neonati è un’arte antica e profonda. Semplice ma difficile, difficile perché semplice. Come tutto ciò che è profondo.
Cinque incontri di due ore da mercoledì 24 settembre h 14.30 – 16.30
Gaudenzia Caselli, ostetrica
presso il Milkbar via Bodoni 7/G – info 3283072876
La salute della pelvi
Svezzamento
IL CERCHIO DELLE PAPPE
A proposito di svezzamento…. Il tuo bimbo cresce: dopo il latte, quali pappe?
Un percorso per accompagnarti nell’organizzazione dei primi pasti
pensando alla salute e all’appetito del tuo bambino.
Quattro incontri di due ore al martedì h 15.30 – 17.30
– 27 maggio: la salute a tavola per grandi e… piccini
– 3 giugno: i tempi e i rituali delle prime pappe
– 10 giugno: con che cosa iniziamo? dalle pappe dedicate, a “Io mi svezzo da solo”
– Giovedì 26 giugno: lo svezzamento dalla parte della mamma
Presso THE MILK BAR Via Bodoni 7/G Torino
Costi: € 20/incontro. Tutto il percorso € 60
Iscrizioni: 328.307287
DAL LATTE… ALLA PASTASCIUTTA!
Se preferisci un percorso residenziale …
Ecco un weekend al LEM (Laboratorio di Energia Mentale)
a Corgnolero di Viù
dalle 14.30 di venerdì 4 alle 18 di domenica 6 luglio 2014
con laboratorio di ricette macro-mediterranee, passeggiata, condivisione.
Iscrizioni: 328.307287 – gaudenzia.caselli@gmail.com
Corso preparto
Aspettando un bambino
Percorso di accompagnamento alla nascita per coppie in attesa
ei incontri teorico-esperienziali,
da lunedì 5 maggio h 20 – 22, a partire dal 6° mese
Presso The Milk Bar, via Bodoni 7/G torino
Conduce: Gaudenzia Caselli, ostetrica
Info e iscrizioni: 328.3072876 – dal lunedì al venerdì 9 – 12 gaudenzia.caselli@gmail.com
Benvenuti!
Benvenuti e benvenute sul mio sito! Sono un’ostetrica, mi occupo con passione della nascita e dei primi momenti. Ho accompagnato molte madri nel dare alla luce i loro figli sia in casa, che in ospedale, attraverso un percorso personalizzato, fondato sul riconoscimento dei propri bisogni, desideri, aspettative, ma anche sulla valorizzazione del sapere insito in ogni donna.
Ero molto giovane quando, un libro, alcune donne e tanta curiosità mi portarono su questa via: il primo incontro lo feci con Leboyer, leggendo “Per una nascita senza violenza”, che mi colpì molto per la marea di sensazioni e di emozioni che scoprivo nel bambino alla nascita, mentre veniva tirato fuori, sfregato, manipolato, esplorato…. questo mi turbò molto.
Studiando infermieristica feci tirocinio in sala parto dove vidi il mio primo parto…. Con grande stupore assistetti a una scena raccapricciante, dove l’ostetrica sgridava una donna in procinto di partorire perchè non s’impegnava a sufficienza. Questa donna era esausta, sudata, visibilmente frustrata, mortificata; l’ostetrica si accaniva su di lei, urlandole la sua incapacità a partorire, denigrandola, senza un minimo di complicità, poi la tagliò, qualcuno si coricò sul ventre di quella donna e quando la testa del piccolo affiorò, l’ostetrica la prese tra le mani e letteralmente ruotò, tirando verso di sè il piccolino, che uscì strillando come un animaletto, percuotendolo sui piedi per farlo urlare di più… “Si sa che urlare apre i polmoni!”
Ero sconvolta…. Giurai che non avrei mai fatto quel lavoro!
Il giorno dopo vidi il mio secondo parto con un’ostetrica differente: era una donna piccolina, più grande d’età, con il viso dolce, lo sguardo calmo, ma fermo. Iniziò a parlare alla signora sul lettino, in quella posizione così esposta e passiva…. le parlò con complicità, con calore, sorridendole, invitandola a spingere, poi incitandola… mi colpì il silenzio, il rispetto per quel momento così sacro….Sì, potei cogliere un qualcosa di sacro, di grande in quell’istante, dove un bambino veniva alla luce senza piangere, senza essere percosso, come usava allora.
Pochi giorni dopo, per caso, trovavo un libro: “Riprendiamoci il parto”, sulla nascita di alcuni bambini in casa, a cura del gruppo femminista di Boston.
Fu un colpo di fulmine! e fu lì che decisi che da grande avrei fatto l’ostetrica… in casa.
Avevo 16 anni… E oggi, eccomi qua, con la mia esperienza e ancora tanto da scambiare.