L’Equinozio di primavera, è uno dei due momenti dell’anno in cui giorno e notte sono in perfetto equilibrio, ovvero quando il Sole si trova perpendicolare all’equatore e la separazione tra zona illuminata e zona in ombra della terra passa per i poli.
E’ il momento in cui la Natura porta innovamento e risveglio, dopo le lunghe notti invernali.
La primavera, porta in sé il segreto della conoscenza di possenti forze che regolano alla radice la vita della terra: forze luminose e vivificanti e forze tenebrose.
In tempi antichi le celebrazioni del calendario consentivano ai popoli di partecipare ai cicli dell’anno e della vita umana, ritualizzando i grandi cambiamenti;
Gli stili di vita di oggi, hanno sciolto l’uomo dall’ordine sacro del tempo. Questo scioglimento ha favorito il liberarsi delle forze dell’intelletto, ma anche un impoverirsi dell’anima e della fiducia nelle forze della natura.
L’equinozio, ci porta a ricordare il mito greco di Demetra, moglie di Zeus, a cui il dio degli inferi rapì la figlia Persefone. Laggiù ella mangiò sei semi di melograno. Persefone ignorava però che chi mangia i frutti degli inferi è costretto a rimanervi per l’eternità.
Demetra reagì disperata, impedendo la crescita delle messi e scatenò un inverno duro e senza fine. Zeus arrivò ad un accordo, in base al quale, visto che Persefone non aveva mangiato un frutto intero, sarebbe rimasta nell’oltretomba solo per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell’anno.
Demetra accoglieva con gioia il periodico ritorno di Persefone sulla Terra, facendo rifiorire la natura, accendendo la primavera e l’estate, con le forze della rinascita.
La promessa della Grande Dea è stata così mantenuta, e in questo periodo la germinazione si compie nell’equinozio di Primavera, il seme rompe il suo involucro e diventa un bellissimo fiore.
Con marzo finisce l’inverno, ci prepariamo alla stagione del ricambio e della rinascita.
Per questa occasione possiamo pensare alla cura dell’anima oltre che del corpo, valorizzando il nostro femminile.
Propongo e offro in omaggio una settimana (prenotando dal 20 al 25 marzo) di consulenze individuali.
Puoi scegliere tra una delle seguenti opzioni:
• Consulenza su alimentazione pensando al rinnovamento delle energie del corpo
• Consulenza e valutazione del pavimento pelvico, per tutte le età, in gravidanza, dopo il parto, intorno all’età matura.
• Massaggio rilassante.
Ulteriori informazioni: gaudenzia.caselli@gmail.com o tel 3283072876
Archivio dell'autore: Gaudenzia Caselli
Ogni martedì dalle 18.45 alle 20.15
Corso incidenti domestici
Molti sono i pericoli nascosti in casa… tutti siamo esposti, ma i piccoli e gli anziani in particolar modo: dai veleni a portata di bimbo, alla macchinina lasciata per caso sul percorso verso la cucina….
dalla pentola bollente ai pezzi di una collana rotta….
Cosa favorisce un incidente in casa e come possiamo prevenirlo. Ecco un viaggio negli angoli delle nostre case a caccia di soluzioni semplici e divertenti per proteggere noi e i nostri bambini curiosi e intraprendenti!
- 23 marzo h 10.30 Pronto intervento: cosa fare e cosa non fare
- 13 aprile h 10.30 Incidenti domestici: prevenzione e organizzazione degli spazi
Il corso è organizzato in collaborazione con Casa Maternità Prima Luce.
Per info e prenotazioni
info@casaprimaluce.it o centralino Tel. 342 9869124 o gaudenzia.caselli@gmail.com Tel. 3283072876
Conferenza gratuita 18 maggio
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Novità: Corso “La sicurezza in casa”
Conferenza gratuita
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Parto in casa, la nuova moda. “Il desiderio di tante coppie”
In aumento le richieste, l’assistenza costa 3mila euro. Le mamme spesso sono italiane dai 35 anni in su
– Gio, 16/02/2017 – 08:16
Qualcuno lo definisce un fenomeno sociale, altri lo considerano una moda o la messa in pratica di una filosofia e di un modo di pensare alternativi.
Stando ai dati, partorire a domicilio, o presso i luoghi gestiti da ostetriche dal nome Case Maternità non è episodico. «Certo, le nascite all’interno dell’ospedale risultano sempre essere elevate, ma si sta diffondendo la voglia di dare alla luce un figlio dopo aver seguito un percorso che risponda anche ai bisogni emotivi». A parlare è Paola Olivieri, ostetrica libera professionista dal 2003 presso la Casa Maternità «La Via Lattea» di Milano, nata, prima in Italia, nel 1990 (che con la Casa «Montallegro» di Induno Olona, «Il Nido» di Bologna e «La Quercia» di Merone in provincia di Como fa capo all’Associazione Nazionale Culturale Ostetriche Parto a Domicilio e Casa Maternità).
Secondo i dati a disposizione dall’Associazione «Nascere in casa» Associazione Culturale Nazionale Parto a domicilio e Case Maternità- della quale Paola Olivieri, da 10 anni è membro del direttivo, si stimano, all’incirca una quarantina di parti domiciliari all’anno, un dato che, pur parziale può aiutare a delineare uno scenario a livello nazionale. Paola racconta come funzioni l’iter. «Si tratta di una scelta molto importante. Occorre che i due partner abbiano la consapevolezza della loro decisione; quando i futuri genitori si rivolgono alla Via Lattea, le ostetriche che seguiranno il percorso, controlleranno la situazione clinica ed emotiva dei futuri genitori». «Non tutte le donne possono partorire a domicilio, come chi ha avuto interventi precedenti o gravidanze gemellari oppure soffre di malattie croniche come l’ipertensione».
Le ostetriche che si prestano a seguire le donne incinte, come Paola Olivieri, sono libere professioniste attentamente selezionate. In genere, 2.500-3.000 euro è il costo dell’assistenza di 2 ostetriche per la reperibilità di un mese, l’assistenza al parto e le 6 visite dopo il parto. «A partire dalla 37esima settimana, si alternano due colleghe, a turno, rendendosi reperibile 24 ore su 24, fino a parto avvenuto. Dalla nascita del bambino, per 5 giorni, la puerpera sarà visitata a domicilio con un monitoraggio continuo delle condizioni, sia del bambino, sia della madre». La Olivieri racconta che le coppie che decidono di fare nascere il loro bambino tra le mura di casa o in Casa Maternità, la maggior parte italiane, con mamme generalmente dai 35 anni in su, sono davvero protagoniste dell’evento, capaci e attivate alla cura del neonato, con il quale creano, da subito, un rapporto molto intimo. Dal decimo giorno del parto termina l’assistenza domiciliare dell’ostetrica, pur restando quest’ultima il punto di riferimento.
E il ginecologo? Non è previsto per legge nelle Case Maternità o nelle nascite domiciliari. La legge prevede che la gravidanza, il parto e il dopo parto fisiologici sia una competenza dell’ostetrica. E nel caso dovessero subentrare problemi imprevisti? «Nelle Regioni dove è previsto il rimborso per le spese sostenute per partorire, le ostetriche, prima di assistere al parto, si premurano di avvisare il 118, mettendolo in preallerta; a parto avvenuto, con una seconda telefonata, si leva l’allarme. Questo non accade in Lombardia, ma in Piemonte, Marche, Emilia Romagna, Lazio e Trentino Alto Adige. A Milano, dovessimo avere l’esigenza di un ricovero immediato, ci appoggiamo al Buzzi e al San Paolo». In che senso la Lombardia non prevede i rimborsi? «Esistono delle linee guida che danno indicazioni sull’assistenza per i parti a domicilio e ogni Regione ha le sue norme. Le Regioni che ho nominato prima prevedono il rimborso per le spese ospedaliere; in Lombardia non esiste questa possibilità e le spese sostenute per partorire in casa risultano a carico dei privati. Spero che la Sanità lombarda cambi idea, riflettendo sul fatto che, a conti fatti, il costo di un parto fisiologico ospedaliero, che prevede l’utilizzo di macchinari per interventi e il costo del personale con ricovero di madre e figlio per due giorni, supera di gran lunga il valore economico di un parto domiciliare».
Fonte: Il Giornale
Bambini e tecnologia: conferenza gratuita 25 febbraio
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Paura e Coraggio nel parto Febbraio
La paura a volte paralizza. Ecco perchè abbiamo deciso di dedicarle un incontro per riflettere assieme sulle aspettative e le preoccupazioni legate al parto.
Per le future mamme è fondamentale sapere come riconoscere le proprie paure, come accoglierle senza giudizio e come gestirle.
Vi aspetto al laboratorio di 4 ore per mamme o coppie Sabato 18 Febbraio h 9.30-13.30
Per informazioni e costi contattare gaudenzia.caselli@gmail.com o telefonare a 3283072876